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Ecco ciò che devi sapere sulle mascherine ffp3 lavabili.
Le mascherine lavabili in tessuto sono la soluzione a lungo termine migliore che abbiamo per affrontare la pandemia da Covid-19 e in molti si chiedono se esistano anche le mascherine ffp3 lavabili.
Le mascherine monouso sono state efficaci per affrontare l’inaspettata esplosione di casi e ricoveri di Marzo ma non rappresentano una possibilità che può essere adottata per molto tempo.
Alla base di questa constatazione vi è uno studio del Politecnico di Torino, il quale parla esplicitamente di potenziale bolla ecologica. Si calcola infatti che, solo per le aziende piemontesi, vi sarebbe un fabbisogno di circa 80 milioni di mascherine usa e getta al mese.

Considerando tutta l’Italia, questo numero sale a quasi 1 miliardo. Un numero eccessivamente elevato di rifiuti speciali da smaltire e di mascherine da produrre.
Per questo motivo l’unica alternativa veramente abbordabile dal punto di vista economico ed ecologico è munirsi di mascherine facciali riutilizzabili.
Ma come fare in ambito sanitario? Esistono davvero mascherine DPI come le FFp3 che sono lavabili?
Mascherine FFp3: le tradizionali
La maggior parte delle mascherine classificate come dispositivi di protezione individuale in circolazione al momento dello scoppio della pandemia non erano pensate per l’impiego sanitario.
Questi dispositivi, infatti, sono per lo più prodotti per tutti coloro che sono coinvolti in settori dell’industria e dell’estrazione di materie prime che comportano il contatto con concentrazioni elevate di sostanze tossiche.
La norma europea che regola la produzione di DPI, la UNI EU 149-2001, infatti, contemplava inizialmente solo il test con concentrazioni di sostanze derivate dalla produzione industriale.
Agenti patogeni gravi come il Covid-19 o gli altri virus influenzali di qualche decennio fa non erano contemplati esplicitamente.
Cionondimeno si sono rivelate efficaci. In particolar modo le mascherine DPI ti tipo FFp3, che garantiscono un potere filtrante del 99% e una perdita verso l’interno di appena il 2%.
Si tratta di dispositivi scomodi ma estremamente efficaci che hanno permesso alla maggior parte degli operatori sanitari in prima linea durante le ore buie del lockdown di non essere contagiati.
Equivalenti alle americane N100 e alle cinesi KN100, le mascherine FFp3 sono attualmente liberamente acquistabili anche se al pubblico se ne sconsiglia l’impiego per via della scomodità e della difficoltà a respirare.
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Le mascherine FFp3 tradizionali: sono lavabili?

Si tratta di una domanda che ha ottenuto, purtroppo, due risposte. Da un lato positiva: in commercio esistono dispositivi di protezione individuale FFp3 tradizionali riutilizzabili.
Non possono essere lavate in lavatrice ma igienizzate attraverso l’applicazione di soluzioni igienizzanti (la più comune è una soluzione alcolica almeno al 60%).
Tuttavia la risposta negativa è dovuta al fatto che la produzione di FFp3 tradizionali riutilizzabili non è mai completamente decollata. Tra motivazioni economiche, politiche e di produzione, la maggior parte delle FFp3 attualmente in commercio sono monouso.
Anche per quanto riguarda i modelli riutilizzabili, inoltre, questi presentano comunque un numero limitato di riutilizzi possibili: l’igienizzazione prolungata e ripetuta ne può alterare il funzionamento, motivo per cui a queste sono state preferite le mascherine monouso.
La velocità con cui le FFp3 tradizionali deperiscono è dovuta al fatto che tendono ad accumulare velocemente umidità all’interno e quando una mascherina è troppo umida la sua capacità di filtraggio ne risente significativamente.
Le nuove mascherine FFp3: lavabili e riutilizzabili ab aeterno
In seguito alla fine del lockdown e con l’avvio della Fase 2 l’Italia ha iniziato a ripartire. Piano piano le aziende hanno iniziato nuovamente a mettersi in moto e non poche start-up si sono diffuse in tutto il territorio della Penisola, alcune tra queste specializzate proprio in mascherine.
L’esigenza di passare dal monouso al lavabile si è fatta sentire in tutta Italia, specialmente in virtù del fatto che sul posto di lavoro, in ambienti chiusi o affollati permane ancora l’obbligo di indossare mascherine.
In particolar modo l’innovazione è venuta sotto forma di mascherine FFp3, dotate di certificazione CE, completamente lavabili, riutilizzabili e riciclabili. Una combinazione perfetta di tecnologia e attenzione all’ambiente.
Questo tipo di mascherine sfrutta un materiale in particolare, la gomma termoplastica anallergica, una sostanza molto simile al silicone.
Elastica, resistente e interamente riciclabile, questo tipo di materiale garantisce una vestibilità perfetta proprio in quanto aderisce perfettamente al volto. Il meccanismo di chiusura, simile a quello delle maschere da sub, ha risposto estremamente bene ai test, non irritando la pelle né dando fastidio.
La struttura del DPI, poi, ospita al suo interno il filtro per mascherina FFp3, che presenta una durata di circa un mese e necessita poi di essere sostituito.
Mascherina FFp3 lavabile: quanto dura?
Questi nuovi modelli di mascherina FFp3 hanno una durabilità sbalorditiva: fintantoché la materia plastica di cui sono composte, infatti, mantiene intatto il grado di elasticità, esse possono essere utilizzate.
Trattandosi di dispositivi di nuova generazione mancano ancora prove concrete della presunta infinita durabilità di questi dispositivi. Ciò che li rende particolarmente adatti è il fatto che possono sia essere disinfettati con le soluzioni indicate sia lavati con i detergenti.
Trattandosi, inoltre, di mascherine realizzate in gomma termoplastica anallergica, non causano irritazioni a chi le indossa e possono mantenere indefinitamente la loro colorazione, presentandosi allo stesso tempo come DPI estremamente validi e funzionali e stilisticamente pregevoli.
L’adozione di filtri per mascherine removibili FFp3 della durata di un mese limita al minimo la produzione di rifiuti e rende il tutto decisamente più sostenibile dal punto di vista ambientale.
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Vantaggi delle nuove mascherine FFp3 lavabili
Tra i principali vantaggi delle nuove mascherine FFp3 lavabili in gomma termoplastica anallergica vi è il fatto che, avendo queste un filtro per mascherina removibile e una struttura fissa, sono meno soggette agli effetti negativi dell’accumulo di umidità.
La loro durabilità è complessivamente maggiore rispetto a quelle tradizionali e la sostituibilità del filtro permette anche una veloce sostituzione nel caso di uso prolungato.