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Ecco ciò che devi conoscere sul livello di protezione delle mascherine in tnt.
In alcuni continenti il Covid-19 continua ad imperversare incontrastato e in Europa l’allarme sta rapidamente crescendo, così le mascherine tnt tornano protagoniste sul viso delle persone per strada. Nonostante le mascherine DPI e le tante misure preventive, infatti, molte regioni europee sono tornate ai livelli di contagio pre-lockdown, costringendo i Governi a misure straordinarie nonostante la stagione estiva.
In Estate, si sa, si è soliti propendere a rilassarsi e ad abbassare la guardia e ciò ha comportato un minor rigore sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, delle mascherine chirurgiche e di quelle lavabili.
Nulla di più sbagliato!
L’obbligo di indossare la mascherina non deve essere visto come una imposizione ma come una misura necessaria a garantire la salute propria e dell’intera Nazione.

La Fase 3 altro non è che un importante step che la popolazione deve superare continuando a collaborare unita, così come ha fatto durante la Fase 1 e la Fase 2.
Ecco perché le mascherine chirurgiche in tnt sono più indispensabili che mai.
Mascherine tnt: cosa sono?
Conosciute anche con il più comune nome di mascherine chirurgiche, le mascherine tnt sono mascherine di protezione relativamente blanda, certificate con marchio CE.
Si tratta, cioè, di dispositivi di protezione di qualità certificata: gli organi di controllo si preoccupano di monitorare ogni step produttivo, dalla qualità del materiale fino alla realizzazione del prodotto finito.
Solo il marchio CE, infatti, può garantire l’efficacia di una mascherina chirurgica. Ma perché vengono dette mascherine tnt?
Ebbene, il riferimento è al materiale con cui sono realizzate, il tessuto-non-tessuto (tnt). Si tratta di una tela costituita da fibre di poliestere o polipropilene. Nelle mascherine chirurgiche il tnt viene combinato in modo da presentare tre strati:
- Strato esterno:
si tratta di tnt prodotto con la tecnica spun bond e reso idrofobo, in modo da conferire resistenza meccanica e isolamento a chi la indossa; - Strato intermedio:
composto da tnt elaborato con la tecnologia melt blown che permette di ottenere un tessuto con microfibre di diametro compreso tra 1 e 3 µm (0,001 e 0,003 millimetri). Questo strato svolge il ruolo di filtrante; - Strato interno:
anch’esso di tnt spun bond, protegge la cute dallo strato filtrante e garantisce un’azione di depurazione dell’aria espirata;
Una mascherina tnt così prodotta non ha particolare aderenza al volto e pertanto rende facile la respirazione anche in condizioni climatiche particolarmente ostiche, come quelle estive.
Anche in presenza di tassi di umidità elevati che rendono l’aria pesante, dunque, le mascherine tnt non provocano disagi respiratori in condizioni normali.
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Quanto sono efficaci le mascherine tnt contro il coronavirus?

Le mascherine tnt, o mascherine chirurgiche, sono state i mezzi di protezione predefiniti per tutti coloro che non esercitavano professioni sanitarie o di forze dell’ordine durante i mesi del lockdown.
Questo perché durante quelle settimane la carenza di DPI (Dispositivo di Protezione Individuale, ovvero mascherine Ffp2 e Ffp3) era tale da non renderle accessibili alla popolazione.
Tuttavia vi è un criterio valido per l’adozione delle mascherine tnt per la lotta al Covid-19.
Si tratta, infatti, di mascherine che offrono una scarsa protezione dall’esterno: la capacità di filtraggio è stata stimata essere di circa il 20%. I tre strati di tnt, infatti, non garantiscono il filtraggio di particelle fini e molto fini dovute, ad esempio, all’aerosol.
Del resto la scarsa aderenza non garantisce il filtraggio di tutta l’aria in entrata: ispirando attraverso una mascherina tnt solo una parte dell’aria che entra nei polmoni viene effettivamente filtrata.
Ma allora perché si sono dimostrati un efficace strumento per la lotta al coronavirus?
Mascherina tnt: 95% di filtraggio verso l’esterno
La motivazione è semplice: le mascherine tnt filtrano oltre il 95% dell’aria espirata. Il loro principale pregio, dunque, è quello di bloccare completamente i droplet emessi da chi le indossa.
I droplet altro non sono che microparticelle emesse durante l’espirazione, gli starnuti o la comunicazione verbale. Queste microparticelle sono tra i principali veicoli attraverso cui il SARS-Cov-2 si trasmette tra un paziente asintomatico o malato ad un paziente sano: si tratta dei veicoli del coronavirus.
Andando a filtrare oltre il 95% dei droplet, di fatto la mascherina tnt isola il mondo esterno da chi la indossa, rendendo superfluo lo scarso filtraggio dell’aria in entrata.
Il principio alla base dell’efficacia delle mascherine chirurgiche (o mascherine tnt) è dunque il seguente: se tutti le indossano, il virus non si diffonderà facilmente o non si diffonderà affatto.
L’ambiente esterno, infatti, sarebbe quasi completamente privo di droplet attraverso i quali il virus possa viaggiare da persona in persona.
Per questo motivo durante il lockdown l’obbligo di indossare la mascherina tnt è riuscito a portare ad un significativo abbattimento dei malati da coronavirus e ha permesso un rapido passaggio dalla Fase 1 alla Fase 2.
Altri paesi che non hanno seguito queste misure con la stessa tempestività oggi non se la passano molto bene e continuano ad avere un numero di contagi in netto aumento.
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Mascherine tnt oggi: quanto sono valide?
La validità delle mascherine tnt oggi resta comunque elevata. Benché le mascherine FFp2 e FFp3 sono decisamente più disponibili rispetto al mese di Marzo e possano essere acquistati da chiunque, il punto di riferimento per la lotta al Covid-19 restano sempre e comunque le mascherine tnt.
Infatti le FFp posseggono degli svantaggi che sono ovviati completamente dall’adozione di una mascherina chirurgica. In primo luogo la calura estiva rende particolarmente insopportabile indossare mascherine DPI, che aderiscono pressoché ermeticamente al volto.
La soluzione sarebbe quella di indossare una mascherina con filtro, ma esse presentano lo svantaggio di non filtrare l’aria in uscita. Per questo motivo se una persona indossa una mascherina tnt e il suo vicino un DPI con filtro, la persona con la mascherina chirurgica potrebbe essere a rischio di contagio.
Nella salvaguardia di sé e del prossimo, dunque, la mascherina tnt resta il miglior strumento di protezione che si possa indossare. Non rendendo difficile la respirazione di fatto può essere indossata da tutti: così è stato fatto durante la quarantena ed è bene che si continui a fare così.
Solo in questo modo l’Italia può scongiurare il rischio di dover nuovamente chiudere il paese con l’arrivo dell’Autunno.