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Vuoi sapere esattamente quanto protegge la mascherina chirurgica per proteggerti al meglio dal coronavirus? Ecco le risposte che cercavi.
Le mascherine usa e getta sono degli strumenti da sempre utilissimi ma che ultimamente sono diventati indispensabili per affrontare l’epidemia da Covid-19.
Le mascherine più utilizzate sono le chirurgiche, le tipiche maschere dalla forma a soffietto che abbiamo sempre visto indossare ai medici o ad altre tipologie di professionisti, sia perché sono facili da reperire sia perché hanno un costo più accessibile.
A quanto pare però, non tutti sanno quanto protegge la mascherina chirurgica e in che modo.
Quando può essere considerata la scelta migliore?
Quando invece è meglio indossare un’altra categoria di mascherina?
Ecco tutti i chiarimenti sulle mascherine più utilizzate.

Mascherina chirurgica: caratteristiche, struttura e potere di filtrazione.
Da quando il coronavirus è entrato a far parte della nostra quotidianità molto probabilmente anche tu avrai avuto a che fare con le mascherine chirurgiche, le mascherine usa e getta più diffuse in tutto il mondo.
Ma sai esattamente quanto filtrano?
Sai che proteggono più che altro chi hai attorno e solo in minima parte te che le indossi?
Già, è proprio così, infatti per essere davvero efficaci nel contesto della prevenzione del coronavirus devono essere indossate con consapevolezza.
Le mascherine chirurgiche sono realizzate con la tipica forma a soffietto, studiata per adattarsi a visi di diverse forme e dimensioni. Solitamente sono dotate di un ferretto da bloccare sopra il naso e possiedono due elastici da fissare dietro le orecchie.
La struttura è realizzata con tre strati di TNT:
- quello esterno è idrorepellente, quindi blocca gli schizzi e le particelle di agenti patogeni più grandi;
- lo strato intermedio è quello adibito alla filtrazione delle particelle virali e batteriche più piccole;
- lo strato a contatto con la pelle invece, protegge le vie aeree dallo strato filtrante e assorbe parte dell’umidità generata dal respiro.
La conformazione e la struttura delle mascherine chirurgiche fa sì che queste siano in grado di filtrare il 98% di agenti patogeni in uscita, per quanto riguarda la filtrazione nel senso inverso invece, la percentuale di filtrazione delle mascherine chirurgiche si abbassa a circa il 20%.
La differenza della percentuale di filtrazione in un senso e nell’altro è dovuta principalmente alla scarsa aderenza al volto delle mascherine chirurgiche.
Quando si utilizzano mascherine come le FFP2, le KN95 o le FFP3 (senza valvola) invece questa differenza non c’è, perché la forma dei DPI è ergonomica, si adatta perfettamente al viso e non permette all’aria non filtrata di raggiungere le vie aeree.
Leggi anche: Differenza tra mascherina chirurgica e FFP2: la risposta ai tuoi dubbi
Quando utilizzare la mascherina chirurgica?
Come hai potuto leggere le mascherine chirurgiche proteggono l’indossatore dall’inalazione di agenti patogeni solo in una piccola percentuale, mentre proteggono chi gli sta attorno filtrando ben il 98% di particelle virali e batteriche.
Ma questo cosa significa?
Vuol dire che le chirurgiche non siano adatte a prevenire i contagi da coronavirus?
Niente affatto!
Occorre solamente indossarle correttamente e nei contesti giusti.
Le mascherine chirurgiche possono essere indossate in tutta sicurezza quando anche le altre persone presenti in uno stesso ambiente indossano:
- una mascherina chirurgica;
- una mascherina DPI senza valvola;
- o una mascherina riutilizzabile con comprovata efficacia filtrante.
Non a caso anche negli ambienti scolastici e negli uffici solitamente vengono utilizzati questi strumenti di protezione.
Se tutti indossano una mascherina chirurgica certificata e a norma, proteggono gli altri dall’inalazione degli agenti patogeni, pertanto il potere di filtrazione inverso non è necessario.
…e se non tutti i presenti in un ambiente sono protetti in modo adeguato?
In questo caso meglio preferire una mascherina KN95 o FFP2, mentre nei contesti più rischiosi (come in ospedale, in ambulanza o in altre strutture sanitarie) può essere più indicata addirittura una mascherina FFP3.
Ma allora, forse, sarebbe meglio indossare solo i facciali filtranti?
Non proprio.
Le mascherine DPI sono in grado di filtrare virus e batteri in entrambe le direzioni ma, nonostante assicurino di poter respirare correttamente, sono un po’ più “pesanti” da indossare a lungo.
Le mascherine chirurgiche invece, garantiscono una respirazione più naturale e hanno un costo decisamente meno elevato, due buoni motivi per preferirle ai DPI quando questi ultimi non sono necessari.

Per quanto tempo protegge la mascherina chirurgica?
Per essere certi di utilizzare le mascherine chirurgiche al meglio, è importante anche rispettare i tempi di efficacia.
Trattandosi di mascherine usa e getta, queste protezioni nascono per essere utilizzate per un turno di lavoro di circa 8 ore, dopodiché il loro potere di filtrazione non è più assicurato.
Durante la vita di tutti i giorni però, capita di usare le mascherine anche solo per un’ora (pensa a quando vai a fare la spesa).
In questi casi che cosa è meglio fare?
Si può riutilizzare?
Certamente sì, ma a patto che la mascherina sia perfettamente intatta.
Dopo esserti tolto la mascherina l’ideale sarebbe igienizzarla con l’apposito spray disinfettante per mascherine. Dopodiché la puoi riporre all’interno di un sacchetto pulito, in modo tale che stia la sicuro da eventuali abrasioni o contaminazioni.
Leggi anche: Gel igienizzante mani: composizione e ingredienti dei migliori disinfettanti per le mani.
Per concludere.
Come hai potuto leggere le mascherine chirurgiche hanno dei pro e dei contro, e possono essere considerate “le migliori” solo in determinati contesti.
Innanzitutto sono più economiche rispetto alle mascherine DPI, garantiscono una respirazione più naturale e, se indossate da tutti, sono perfette per limitare i contagi del Sars-Cov-2.
In alcuni casi però non sono sufficienti, in quanto proteggono chi le indossa solo dal 20% di agenti patogeni aerodispersi, un limite che è fondamentale conoscere.
In base a queste considerazioni quindi, la scelta migliore sarebbe avere a disposizione sia mascherine chirurgiche che i facciali filtranti delle categorie FFP2 o KN95 in modo tale da poter scegliere la protezione adeguata in base al contesto di utilizzo.
Ricorda di acquistare solo ed esclusivamente mascherine certificate e a norma, le uniche in grado di offrirti protezione certa.
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