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Respirare anidride carbonica a causa della mascherina: è davvero un rischio o girano notizie errate? Ecco i chiarimenti che cercavi.
L’utilizzo di mascherine DPI, chirurgiche e lavabili nell’ultimo anno e mezzo ha fatto decisamente la differenza per limitare la propagazione del coronavirus, nonostante ciò, c’è chi delle mascherine ancora non ne vuole sapere e chi le reputa pericolose per la salute.
In particolare alcune persone sostengono che indossare quotidianamente le mascherine esponga al rischio di respirare anidride carbonica con sintomi che vanno dall’intossicazione a stati di malessere acuto.
Ma è vero o si tratta di semplice terrorismo?
Per rispondere a questa domanda occorre fare una serie di considerazioni.
Qui ti parliamo del funzionamento delle mascherine a norma, del perché assicurano il giusto apporto di ossigeno e perché non causano intossicazione da anidride carbonica.

Mascherine e anidride carbonica: esiste un rischio reale? La risposta è NO!
Dispnea, intossicazione da CO2 e mancanza di ossigeno: sono tanti i malesseri associati, spesso erroneamente, all’utilizzo delle mascherine.
Ma si tratta di dichiarazioni certe o di sensazioni personali?
Respirare anidride carbonica che cosa provoca?
Facendo attenzione ad utilizzare solo ed esclusivamente mascherine chirurgiche, DPI o lavabili testate in laboratorio per sicurezza, le preoccupazioni di questo tipo sono decisamente infondate.
Per poter essere immesse nel mercato, infatti, le mascherine a norma devono rispondere a determinati requisiti di sicurezza, tra i quali la traspirabilità.
Sostanzialmente queste protezioni filtrano i droplets contenenti eventuali virus, ma non bloccano il passaggio dell’anidride carbonica che è costituita da molecole molto piccole.
Ma vediamo più nel dettaglio che cosa succede quando si indossa una mascherina:
- Durante ogni atto respiratorio, e cioè quando inspiriamo ed espiriamo, muoviamo all’incirca 500 ml di aria.
- Un mascherina ha delle dimensioni decisamente ridotte, quindi se dovessimo pensare a quanta aria sarebbe in grado di intrappolare possiamo parlare di circa 10 ml di aria.
- Durante i successivi atti respiratori si muove ogni volta mezzo litro d’aria, pertanto verrà inspirata tanta aria nuova assieme a quella piccola percentuale di aria immagazzinata dalla mascherina.
Questo che cosa significa?
Vuol dire che mentre respiriamo con indosso la mascherina, inaliamo un buon 98% di aria nuova e, esagerando, il 2% di anidride carbonica.
Questo 2% è un po’ “gonfiato”, in quanto all’interno della mascherina è difficile che rimanga solo ed esclusivamente CO2, quindi come puoi notare si tratta di quantità talmente irrisorie che non possono rappresentare un pericolo per la salute.
Quindi l’intossicazione da anidride carbonica a causa delle mascherine non esiste?
In realtà se si indossano mascherine contraffatte o fai da te è impossibile dirlo con certezza, come è impossibile sapere se proteggono dai virus.
Per poter evitare di respirare troppa anidride carbonica a causa della mascherina quindi, è importante scegliere di indossare solo quelle a norma che sono state sottoposte ai test e che li hanno superati.
Ma se per errore ti dovessi ritrovare ad indossare una mascherina non a norma e dovessi avere la sensazione di respirare anidride carbonica cosa succede?
Ecco la risposta.
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Utilizzo di mascherine non testate ed eccesso di anidride carbonica: ecco i sintomi.
Come hai potuto leggere sopra le mascherine usa e getta a norma, prima di essere immesse nel mercato vengono testate sia per efficacia che per sicurezza.
Se hai sotto mano una maschera protettiva monouso o una mascherina lavabile non testata, invece, non puoi essere certo né del suo potere di filtrazione, né del fatto che ti permetterà di respirare adeguatamente.
Le mascherine ideali devono avere il giusto rapporto tra potere di filtrazione e traspirabilità, altrimenti il rischio di respirare anidride carbonica si fa reale.
Ecco che cosa provoca respirare anidride carbonica.

La CO2 è un prodotto di scarto della respirazione che non dovrebbe essere inalato in dosi troppo elevate, se però dovessi indossare una mascherina poco traspirante, che blocca la fuoriuscita di questa sostanza costringendoti a respirarla, i primi sintomi che potresti avvertire sono questi:
- iperventilazione;
- dispnea o fame d’aria;
- stato confusionale;
- sonnolenza.
Se questi sintomi vengono sottovalutati si può arrivare addirittura allo stato semi-comatoso.
Se dovessi avvertire alcuni di questi sintomi proprio dopo aver indossato una mascherina, è evidente che quello che hai sotto mano non è un prodotto sicuro, perciò rimuovilo al più presto, recati in un luogo ben areato e getta la maschera tra i rifiuti per sostituirla con una più sicura non appena ti sarai ripreso.
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Per concludere: proteggiti in tutta tranquillità!
Come hai potuto leggere, indossando le mascherine testate e certificate la paura di respirare troppa anidride carbonica è infondata.
Le mascherine a norma garantiscono sia la giusta protezione da virus e batteri, che il corretto apporto di ossigeno, anche mentre si lavora a ritmi sostenuti.
A dimostrarlo ci sono diversi studi, tra quali anche uno svolto in Italia pubblicato sull’European Journal of Applied Physiology e altri svolti negli Stati Uniti e pubblicati sull’American Journal of Infection, che hanno rilevato sugli infermieri che hanno lavorato per un intero turno di lavoro con la mascherina i giusti livelli di ossigeno nel sangue.
Quindi, in conclusione, possiamo affermare che la mascherina NON altera gli scambi gassosi in modo dannoso e che è possibile proteggersi con le mascherine con assoluta tranquillità.
Detto questo, se cerchi protezioni sicure, testate e certificate, ti invitiamo a visitare il nostro store M-Mask.it.
Maschere protettive e gel igienizzante per le mani ti aspettano per proteggerti dal coronavirus in ogni contesto.
A presto!